Federico andreini

Federico, pasticcere nato in Toscana, si distingue nel panorama della pasticceria contemporanea per la sua costante ricerca di ridefinire il ruolo del dessert nell'alta cucina. Il suo percorso è iniziato con una passione che ha superato l’ordinario, scolpendo un proprio spazio nel mondo culinario sfidando le tradizionali percezioni legate alla dolcezza.

La sua carriera è cominciata al 28 Posti di Milano, sotto la guida dello chef Marco Ambrosino, dove ha sviluppato uno stile di pasticceria distintivo, profondamente radicato nell'antropologia mediterranea. Questa influenza si è consolidata con le esperienze successive all'Amelia di San Sebastián e al Hisa Franko in Slovenia. In quest’ultima esperienza insieme alla collega Maša Salopek hanno vinto il premio di Best Pastry Chef secondo la Best Chef Guide.

L'etica di Federico ruota attorno alla creazione di dessert che non si limitano all’aspettativa del dolce. È diventato un promotore della rottura degli schemi convenzionali del “dolce”, spingendo i confini del gusto con l'abbraccio di sapori come l'umami, l'acido e il salato. Un piatto emblematico del suo percorso, Rosa Mediterraneo, incarna il suo approccio alla creazione di dessert, raccontando storie delle popolazioni mediterranee attraverso ingredienti come petali di rosa bruciati e kombucha di rosa canina con cera d’api.

La realizzazione della sua audace visione ha portato alla creazione del Collettivo Punto Zero — un’assemblea rivoluzionaria di pasticceri che condividono una visione simile. Il collettivo si propone di ridefinire il panorama della pasticceria, mettendo in discussione l'essenza stessa del dessert e indagando il rapporto simbiotico tra dolce e salato. Al centro di questo progetto c'è il rifiuto di Federico del termine italiano dolce, che considera limitante nella sua associazione esclusiva con la dolcezza. Propone invece una ridefinizione inclusiva del dessert, che dovrebbe evocare l'intero spettro dei sapori. Questa iniziativa si riflette nella sua collaborazione con Marco Ambrosino presso Sustanza, dove il menu di Federico si armonizza con l'esplorazione dell'antropologia mediterranea del ristorante, integrando i suoi innovativi dessert non dolci con il menù d'avanguardia di Ambrosino.

Attraverso il Collettivo Punto Zero, Federico mira a innescare una discussione più ampia all'interno dell'industria culinaria sul futuro della pasticceria. La sua missione è non solo quella di elevare il ruolo del pasticcere all'interno delle brigate di cucina, ma anche di sfidare i commensali a ripensare le loro aspettative su cosa possa e debba essere un dessert.